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mercoledì 7 luglio 2021

Ogni tanto bisogna disobbedire


Disobbedire è seminare semi di abbondanza 

Hai mai disobbedito?

Chi di noi non ha mai disobbedito nella sua vita…

Quando abbiamo detto la prima bugia, siamo tornate a casa tardi nonostante il divieto, abbiamo risposto di traverso, urlato il nostro no.

Benedetta disobbedienza, che forse abbiamo sperimentato poco, solo per qualche attimo e sussurrato, diventata poi più forte da ragazze, e poi forse persa per la strada…

Tra i rifiuti, le offese, quando ha vinto l’altra parte che cercava fin dall’inizio un “Sì, vai bene, puoi disobbedirmi, anzi sotto sotto ti ammiro per la tua forza, la tua energia”, ma che non lo trovava mai.

So che nel cuore tutte noi aspettiamo che questo accada ancora oggi, in qualche modo, anche solo la risposta della realtà che ci confermi che stiamo andando nella direzione corretta.

Ma l’universo come mi risponderà se ascolto quella parte di me e finalmente le do voce?

Magari ci hai provato in passato e non è andata come ti aspettavi.

In amore hai creduto di essere stata scelta proprio per quella tua parte libera, giocosa, fuori dagli schemi e poi ti sei ritrovata ingabbiata nei ruoli e un po’ hai comunque dato la colpa al tuo compagno che ti ha spenta e relegata. Come se fosse lui a darti il permesso di esserlo o meno.

Come se nel momento in cui ci si innamorava di te, l’amore fose il sigillo di vai bene così, proprio così, puoi esserlo.

Non funziona così, come non funzionava allora, quando ti aspettavi che mamma o papà ti dessero il permesso di disobbedire.

Eppure solo così e in nessun altro modo la nostra specie può evolvere. Nel momeno in cui diciamo anche solo un piccolo no, in cui disobbediamo, usciamo un po’ fuori dalle righe, da ciò che si fa.

Non mi convince, non mi suona giusto, non mi va bene.

Alziamo così l’energia del nostro posto, scuotiamo un ordine prestabilito e iniziamo a creare.

Sì creare e definire il nostro spazio e il nostro senso.

Sì proprio partendo dalla disobbedienza.

 

Può essere timida, selvaggia, accompagnata da rabbia ed energia fatta con un sorriso e persino vissuta con paura, tanta. Perché nel momento in cui si va contro, o si va via, da un’altra parte, si esce realmente dal prestabilito, dall’abitudine, dal seminato e approvao, si scuote qualcosa in noi.

Proprio come quando il bambino si gira di schiena e non si volta indietro, proprio come quando dice no, proprio come quando scegli un’altra strada.

Evolve tutto e la nostra progenie, l’umanità intera.

Possiamo solo così agigungere, portare il nostro contributo all’evoluzione.

Nello specifico del femminille: nel momento in cui inizia a disobbedire a quello che ti hanno fatto vivere e vedere di come essere donna, inizi a creare. La donna che hai da diventare, e l’esempio concreto che inizierà a brillare e a farsi onda per tutte le donne che incontrerai.

Disobbedire è libertà, è vita, è co-creazione.

Crea movimento, libera energie, apre a nuove possibilità, anche per l’altro. Apre alla libertà, alla gioia, all’amore.

Disobbedire anche a se stesse, se il tuo essere te stessa significa un certo tipo di tristezza, remissione, non amore, una visione di te di mancanza, di non vado bene, di non sono amabile.

Che possano aprirsi in te semi nuovi di disobbedienza.

❤️Roberta autore da Naturagiusta❤️
Le Streghe Lucenti